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Questa varietà presenta una elevata biomassa e si adatta bene anche in terreni poco fertili.
Ha alta resistenza al freddo invernale (fino a -20°) e può essere seminato anche in primavera, con il caratteristico freddo primaverile (-8°).
Ha un’ottima resistenza alla deiscenza e alle più comuni malattie fungine.
Questo pisello si presta ad essere consociato con cereali e graminacee per ottenere un foraggio appetibile, digeribile e con alto contenuto proteico.
Il suo ciclo vegetativo è a maturazione tardiva.
Punti di forza
Alto valore proteico del foraggio
Elevata biomassa prodotta
Buona resistenza alle malattie
Indicazioni agronomiche
Utilizzo: fasciato, insilato
Precocità: tardivo
Colore del seme: tortora
Dose di semina: 150 – 160 kg/Ha
Epoca di semina: ottobre-febbraio
Raccomandazioni culturali
Preparazione del terreno: lavorazione superficiale, terreno fine in superficie
Profondità di semina ottimale: 2 – 3 cm – rullare dopo la semina
Concimazione: a seconda delle analisi del suolo
Fabbisogno all’impianto:
N 20/30 unità
P2 O5 60/70 unità/Ha; K2 O 50/60 unità/Ha
Predilige suoli con Ph da 6,5 a 7,5
